CN 1312, 703 775/114 050. Altitudine 221.20 msm.
Data dello scavo: luglio-agosto 2005.
Bibliografia: C. Mangani, Nuovi scavi nella necropoli di Solduno (TI): le tombe dell'età dei Ferro. In: R.C. de Marinis/S. Biaggio Simona (a cura di) I Leponti tra mito e realtà, 245-257 (con bibliografia aggiornata). Locarno 2000; R. Cardani Vergani, Ricerche archeologiche in Cantone Ticino nel 2005. Bollettino Associazione Archeologica Ticinese 18, 2006, 28-31; R. Cardani Vergani, Ricerche archeologiche. Bollettino Storico della Svizzera Italiana 107, 2004, 2, 579-582; R. Cardani Vergani, ASSPA 88, 2005, 383s.
Scavo di salvataggio programmato (costruzione di nuovi stabili abitativi). Superficie dello scavo circa 420 m². Necropoli.
Il 2005 ha consentito l'esplorazione della vasta area definita come Fondo Pedrotta, già sondata nel 1938 da Aldo Crivelli, che in una trincea trovò quattro tombe ad inumazione riferite al 20 a.C. - 30 d.C. L'ultima campagna di scavo ha permesso di riportare alla luce 19 sepolture ad inumazione e un probabile ripostiglio esterno (fig. 29). Attualmente altre due sepolture sono leggibili nella stratigrafia del terreno che delimita il confine con la proprietà attigua all'area interessata dal cantiere. Esse verranno scavate nel corso del 2006. Le 19 tombe scavate hanno riconsegnato ricchi corredi, che nel corso del 2006 saranno studiati e analizzati, parallelamente alle quattro già recuperate e documentate dal Crivelli.
La situazione dello scavo e la disponibilità temporale hanno permesso di portare avanti la collaborazione, iniziata lo scorso anno proprio a Locarno-Solduno, con il geologo Marco Antognini del Museo cantonale di storia naturale di Lugano. I quattro fronti verticali dello scavo presentavano due livelli principali.
Il livello inferiore - di uno spessore di circa m 2.5 e visibile su tutti i fronti dello scavo - risulta costituito da materiale sabbio-limoso, nel quale sono inclusi blocchi isolati decimetrici unitamente a corpi ghiaiosi a supporto di clasti. Questi ultimi non presentano stratificazioni interne e i contatti sono di tipo erosivo; le strutture più grosse hanno forma generalmente allungata e asimmetrica e lo spessore massimo è di circa cm 40. L'insieme del livello inferiore presenta una colorazione scura dovuta alla presenza di materia organica (torba), che localmente può dare origine ad uno strato molto evidente. Nel deposito non sono tuttavia stati recuperati resti organici utilizzabili per una datazione al radiocarbonio.
Il livello superiore - il cui spessore era di circa m 1.5 - era chiaramente visibile su due fronti verticali, grazie alla sua colorazione beige. Il materiale sabbioso presenta una laminazione piano parallela piuttosto evidente e regolare, ma localmente non mancano elementi più grossolani.
La parte sommitale infine presenta l'orizzonte pedogenetico relativo al piano di campagna attuale, mentre il contatto inferiore è abbastanza netto e testimonia un cambiamento nell'ambiente di sedimentazione.
I dati emersi confermano quanto già rilevato nel 2004, in occasione dello scavo della necropoli medievale: che la serie stratigrafica esaminata è di origine prettamente fluviale e va pertanto inserita nell'ampio contesto ambientale, che caratterizza il delta della Maggia.
La struttura giovane, sicuramente di epoca post glaciale, presenta sabbie laminate al livello superiore, che testimoniano un ambiente a bassa energia da mettere probabilmente in relazione con un temporaneo innalzamento del livello del lago.
Ricerca archeologica: D. Calderara, F. Ambrosini, T. Nerini. - Elaborazione grafica: F. Ambrosini.
Materiale antropologico: non conservato. Resti faunistici: non conservati. Prelievi: campionatura terra infiltrata nelle sepolture; lettura geologica.
Datazione: archeologica. UBC TI, R. Cardani Vergani.
Locarno TI, Solduno
Consulter le PDF original
Détail de la chronique
Commune
Locarno
Canton
TI
Lieu-dit
Solduno
Coordonnées
E 2703775, N 1114050
Altitude
221 m
Numéro de site cantonal
--
Numéro d'intervention cantonal
--
Nouveau site
--
Prélèvements
échantillons de sédiments géoarchéologiques
Analyses
--
Institution
--
Date de la découverte
--
Surface (m2)
420 m2
Date de début
juillet 2005
Date de fin
août 2005
Méthode de datation
archéologique
Auteur.e
--
Année de publication
2006
Époques
Empire romain
Type de site
funéraire (cimetière)
Type d'intervention
fouille (fouille de sauvetage/préventive)
Mobilier archéologique
--
Os
--
Matériel botanique
--
×