CN 1312, 2701 141/1 116 275. Altitudine 524 msm.
Data dello scavo: 26.8.-28.9.2021.
Sito noto, inserito a PR come Perimetro di interesse archeologico.
Bibliografia: Cardani Vergani, R. (2022) Ricerche archeologiche in Cantone Ticino nel 2021. Bollettino AAT 34, 20-29.
Scavo programmato (progetto di valorizzazione). Superficie complessiva dello scavo 120 mq.
Insediamento fortificato.
Dopo i lavori di ristrutturazione delle vestigia portati a termine nel 2018, il Patriziato di Tegna si è fatto ancora una volta promotore di un'iniziativa incentrata sul sito archeologico del Castelliere. Il progetto, sviluppato grazie alla fruttuosa collaborazione tra l'ente pubblico, l'archeologo Mattia Gillioz e l'architetto Nicola Castellet ti, integra una ricerca dell'Università di Losanna sul sistema difensivo tardoantico nella regione con un programma di didattica e di mediazione culturale. Grazie alla concessione di scavo rilasciata dal Consiglio di Stato e al supporto finanziario di numerose fondazioni private ed enti pubblici, nel mese di settembre 2021 è stata effettuata la prima campagna di scavo diretta da Mattia Gillioz, con la partecipazione di studenti delle università di Losanna, Zurigo e Neuchâtel.
Sono stati indagati i locali sud e ovest dell'edificio principale e la torre perimetrale posta sul versante rivolto verso la Valle Maggia. Per quanto attiene alla torre è stata confermata la datazione tardo antica e sono stati portati alla luce i supporti per il pavimento.
Reperti: ceramica, pietra ollare, bronzo, ferro, vetro.
Prelievi: campioni per C14, sedimenti per archeobotanica.
Datazione: radiocarbonio, archeologica.
Scavo: Briva Sagl, Bellinzona.
UBC TI, R. Cardani Vergani e M. Gillioz.
Tegna TI, Castello
Visualizza il PDF originale

Fig. 77. Tegna TI, Castello. Veduta generale dell'area di scavo con tracce della pavimentazione in legno. Foto Briva Sagl, M. Gillioz. gneo. Nell'edificio principale sono invece state identificate due fasi di occupazione. La fase di costruzione della struttura tardoantica ha svelato la presenza di una piccola forgia per la produzione di attrezzi di cantiere: sono ancora visibili l'incudine in pietra e il focolare. È poi stata edificata la pavimentazione in legno che riposava su due travi, una delle quali è parzialmente carbonizzata e conservata (fig. 77). L'edificio - distrutto da un devastante incendio - nel 6 sec. d.C. è stato adibito a granaio, come dimostrato da una grandissima quantità di macroresti vegetali carbonizzati, che forma un corpus di studio eccezionale, sia per la quantità che per la qualità delle specie rappresentate. Gli scavi hanno aperto numerose prospettive di ricerca, sia per quanto concerne il sito di Tegna, che per tutta la regione del Locarnese. Sono infatti previste nei prossimi anni altre indagini per meglio definire le caratteristiche della guarnigione che presidiava la fortificazione e per identificare il sistema di fortificazioni e le vie di comunicazione che facevano capo al Castello di Tegna.
Dettagli della cronacha
Comune
Terre di Pedemonte (Antico comune: Tegna)
Cantone
TI
Località
Castello
Coordinate
E 2701141, N 1116275
Altitudine
524 m
Numero del sito cantonale
--
Numero dell'intervenzione cantonale
--
Nuovo sito
--
Campionamento
resti botanici, campioni di sedimenti geoarcheologici
analisi
14C
Data della scoperta
--
Superficie (m2)
120 m2
Data di inizio
26 agosto 2021
Data di fine
28 settembre 2021
Metodi di datazione
14C, archeologico
Anno di pubblicazione
2022
Epoca
Medioevo
Tipo di sito
abitato, infrastruttura (military_installations )
Tipo di intervenzione
Scavo
Mobiliare archeologico
--
ossa
--
materiale botanico
altro
×