CN 1373, 720 356/081 256. Altitudine 365 m.s.m.
Data dello scavo: 10.-19.7.2013.
Bibliografia: A. Ortelli, Contributo alla conoscenza dell'archeologia del Mendrisiotto. Bollettino storico della Svizzera italiana, serie 4, 22, 1947, 4, 190-201; M. Medici, Storia di Mendrisio, vol. 1, 267 s. Mendrisio 1980; R. Cardani Vergani, Ricerche archeologiche in Ticino nel 2002. Bollettino Associazione Archeologica Ticinese 15, 2003, 28-31.
Scavo di salvataggio programmato (risanamento sottostrutture). Superficie complessiva dello scavo 37 mq.
Insediamento. Necropoli.

Durante degli scavi effettuati nel 1911 nel sagrato della chiesa di Santa Maria in Borgo vennero in luce un frammento di pavimento a mosaico, pilae e suspensurae di una villa di epoca romana, da riferire al II-III secolo d.C. e alcune sepolture cristiane. Nel 1921, quando si costruì l'oratorio maschile, venne ritrovato un tratto della strada romana, proprio di fronte all'entrata originale della prima chiesa di Santa Maria. Un intervento edilizio nel nucleo storico di Mendrisio ha dato nel 2002 al Servizio archeologico cantonale la possibilità di ampliare le conoscenze fino ad allora acquisite, confermando la presenza di una villa di epoca romana nell'area antistante all'antica chiesa di Santa Maria in Borgo. L'area esplorata nel 2002 ha riconsegnato importanti frammenti di mosaico, riferibili al II-III secolo d.C. Fra questi lacerti, anche un mosaico identico a quello rinvenuto nel 1911: un opus tessellatum geometrico con tessere di colore bianco, nero e rosso, oggi conservato nella proprietà privata. Se la fase romana si ipotizza ebbe termine attorno al V secolo a seguito di una distruzione, l'area continuò ad essere utilizzata anche nel Medioevo. È stato infatti accertato il parziale riutilizzo di alcune delle strutture murarie di epoca romana per costruzioni più tarde e la successiva destinazione ad area cimiteriale, facente parte della chiesa medievale di cui recentemente è stato confermato l'attacco della primitiva abside orientata. Fra luglio e agosto 2013 è stata aperta una trincea nel sagrato della chiesa di Santa Maria in Borgo per procedere al risanamento delle sottostrutture. Questo intervento ha permesso di ritrovare altri frammenti della preziosa cornice musiva già nota; a questa si è aggiunto per la prima volta un probabile quadro centrale, di cui al momento è tuttavia prematuro dare una lettura iconografica e stilistica. Sopra le testimonianze romane sono state rilevate due fosse colme di ossa e una tomba forse appartenente alla necropoli medievale; la tomba ad oggi intatta è stata volutamente lasciata inesplorata. Nel corso della primavera del 2014, l'intera area del sagrato verrà indagata archeologicamente nella speranza che le numerose sottostrutture - già rilevate con un'indagine al georadar, eseguita nel maggio del 2008 dalla società GIS Geofisica Suisse - non abbiano distrutto le preziose testimonianze da riferire all'età romana.

Scavo: M. Pellegrini e M. Sormani.
Datazione: archeologica.
UBC TI, R. Cardani Vergani.