CN 1293, 2 722 415/1 124 180. Altitudine 319 msm.
Data dello scavo: 2.6.-12.11.2021.

Nuovo sito, inserito a PR come Perimetro di interesse archeologico.
Bibliografia: Cardani Vergani, R. (2022) Ricerche archeologiche in Cantone Ticino nel 2021. Bollettino AAT 34, 20-29.
Scavo di salvataggio programmato (edificazione casa monofamiliare). Superficie complessiva dello scavo 330 mq. Insediamento.
L'area interessata dall'indagine archeologica è posta nella parte alta della zona centrale del villaggio di Claro, in un terrazzo delimitato dal bosco e da torrenti sovrastanti che scendono verso valle. Il sedime, che vede una pendenza da est verso ovest, è caratterizzato da un substrato alluvionale, con la presenza di grandi blocchi di pietra, sfruttati dall'uomo per le sue fasi insediative.
La ricerca archeologica ha permesso di mettere in luce imponenti strutture murarie, che grazie ai reperti ceramici rinvenuti, è possibile inquadrare cronologicamente all'età del Bronzo recente/finale (14-11 sec. a. C.).
La prima fase di occupazione individuata è rappresentata da fosse carboniose, le quali erano colmate da un riempimento di pietre. Sfruttando i blocchi di pietra presenti nel substrato naturale, è stata iniziata la preparazione del terreno, che viene adattato per installare un'imponente struttura muraria. La struttura ha poi un cedimento di pietre crollate e obliterate da eventi alluvionali, che vanno a riempire la conca del terreno e innalzano il livello del suolo. La struttura viene rimaneggiata e ampliata verso sud, così da formare uno sbarramento (fig. 9).
Benché non sia stato ancora possibile interpretare la struttura muraria, essa indica che siamo in presenza di un insediamento dell'età del Bronzo che si estendeva più a valle, oltre il limite ovest di scavo. Il muro di cinta o protezione, serviva a riparare il probabile insediamento dall'intensa attività dell'acqua presente in zona.
I materiali rinvenuti sono caratterizzati da reperti ceramici della tipologia nota per l'età del Bronzo recente/finale: frammenti con profili biconici, recipienti con orli estroflessi, colli svasati, decorazioni per lo più attestate in prossimità delle carene o sugli orli, rappresentate da serie di motivi impressi o incisi, come solcature, linee orizzontali e tacche oblique. In un frammento è presente una decorazione a falsa cordicella. Si tratta in maggioranza di recipienti in ceramica grossolana, ma non mancano esemplari in ceramica fine, lisciata.

Reperti: ceramica.
Prelievi: campioni di sedimenti e carbone per datazione C14.
Scavo: Ufficio dei beni culturali, L. Mosetti e M. Pellegrini. UBC TI, R. Cardani Vergani e L. Mosetti.