CN 1293, 2 722 223/1 124 262. Altitudine 293 msm. Data dello scavo: 13.7.2020-26.2.2021. Sito noto, inserito a PR come Perimetro di interesse archeologico. Bibliografia: Cardani Vergani, R. (2022) Ricerche archeologiche in Cantone Ticino nel 2021. Bollettino AAT 34, 20-29; Cardani Vergani, R. (2021) Ricerche archeologiche in Cantone Ticino nel 2020. Bollettino AAT 33, 24-25; Cardani Vergani, R. (2021) Bellinzona-Claro TI, località Duno, AAS 104, 150-151; 173; 203. Scavo di salvataggio programmato (sei nuove edificazioni monofamiliari). Superficie complessiva dello scavo 800 mq. Insediamento e necropoli.
L'area interessata dall'indagine archeologica è situata ai piedi del Castello dei Magoria. Lo scavo in estensione è stato realizzato dalla società vallesana InSitu SA con la collaborazione dell'Ufficio dei beni culturali. Le ricerche hanno permesso di mettere in luce cinque periodi di occupazione, compresi tra l'età del Bronzo e il Medioevo. La fase più antica è costituita da strutture, buche di palo, fosse e focolari associati a numerosi reperti ceramici, globalmente databili all'età del Bronzo. Queste testimonianze segnalano la presenza di almeno tre fasi successive con abitazioni caratterizzate da una struttura portante realizzata con pali di legno. L'occupazione seguente, ascrivibile all'età del Ferro, vede la costruzione di un grande terrazzamento sul quale sono parzialmente visibili i resti di un edificio, di cui si conservano la parete est, con una lunghezza di circa 10 m, e parte delle pareti nord e sud, per una lunghezza di circa 5.5 m, costituite da una serie di pietre poste di piatto e di taglio, basamento per le travi lignee della struttura abitativa. Il suolo in terra battuta, parzialmente conservato, attesta una densa massicciata di sottofondo. La terza occupazione reperita sul sito è marcata dalla presenza di cinque edifici con muri in pietra a secco, databili ad epoca tardoromana. Di questi, disposti lungo il pendio, il più a monte ha forma rettangolare (9 x 6 m) con muri conservati per un'altezza di 30 cm. Il suolo è in terra battuta, poco regolare e segue la pendenza del substrato; una grande apertura è presente lungo il lato nord-ovest. Altre due costruzioni, semi interrate e di forma quadrangolare, si trovano qualche metro più a valle. I muri della prima, conservati su un'altezza di 45 cm, delimitano uno spazio di 5 x 4.5 m. Il suolo è in terra battuta e nell'angolo nord-est è presente un focolare quadrangolare. La seconda con muri conservati su un massimo di 90 cm, ha le dimensioni di 6 x 6.4 m. Un ingresso è documentato lungo il suo lato orientale, segnato dalla presenza di tre gradini. Sul suolo è stato rinvenuto il crollo di parte del tetto in piode. Le due abitazioni si affacciano sul troncone di una strada in acciottolato, larga circa 4 m su una lunghezza di circa 15 m, sostenuta a valle da un muro costituito da grossi blocchi. Il terrazzamento sotto la strada è in seguito occupato da altri due edifici. Del più settentrionale, indagato parzialmente, sono visibili entro i limiti di scavo il muro est per una lunghezza di circa 5 m e quello nord per circa 2.5 m con un'altezza conservata di 70 cm. A sud di questa struttura sono emerse le fondazioni di un'abitazione di cui si conservano parte dei muri perimetrali e del pavimento in grosse lastre. Quest'ultima presenta una forma quadrangolare di 8 m di lato, con muri conservati per un'altezza di un metro (fig. 34). Appartenenti a questa fase segnaliamo numerosi frammenti di vasi in pietra ollare, rari contenitori in ceramica, una serie di chiodi da scarpa e una fibula zoomorfa. Dopo l'abbandono e la demolizione di questi edifici, l'area non viene più utilizzata per scopi abitativi ma come luogo di sepoltura. Questa fase è segnata dalla presenza di sei tombe la cui tipologia è tipica dell'epoca altomedievale. Le tombe, orientate est-ovest, sono ben strutturate: lungo i bordi della fossa viene costruito un muretto che assume la forma di una barchetta, una copertura formata da grandi lastre sovrapposte sigilla la sepoltura. L’ultima fase, prima dell'epoca recente, vede la costruzione di un muro che separava l'area in due terrazzamenti, molto probabilmente usati per scopi agricoli. I reperti di questa fase sono attribuibili ad epoca medievale.
Reperti: ceramica, pietra ollare, bronzo, ferro. Prelievi: campioni di sedimenti, carboni di legna e elementi architettonici in pietra. Datazione: archeologica. Scavo: InSitu SA, Sion. UBC TI, R. Cardani Vergani e G. Giozza.
Bellinzona-Claro TI, località Duno
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Détail de la chronique
Commune
Bellinzona
Canton
TI
Lieu-dit
località Duno
Coordonnées
E 2722223, N 1124262
Altitude
293 m
Numéro de site cantonal
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Numéro d'intervention cantonal
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Nouveau site
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Prélèvements
bois/charbon de bois, échantillons de sédiments géoarchéologiques
Analyses
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Institution
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Date de la découverte
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Surface (m2)
800 m2
Date de début
13 juillet 2020
Date de fin
26 février 2021
Méthode de datation
archéologique
Auteur.e
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Année de publication
2022
Époques
Empire romain, Moyen Âge, Âge du Fer, Âge du Bronze
Type de site
habitat, funéraire (cimetière)
Type d'intervention
fouille (fouille de sauvetage/préventive)
Mobilier archéologique
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Os
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Matériel botanique
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