CN 1333, 714 100/105 120(?). Livello s.m. 465 m. Tempi della ricerca: 9.7.-22.9.1990. Scavo programmato (progetto di restauro). Superficie scavata ca. 220 m². Chiesa.
Il terrazzo sul quale è oggi situata la chiesa di Sant' Abbondio è caratterizzato da una emersione rocciosa che taglia l'edificio attuale in due parti, perpendicolarmente all'asse maggiore; questa emersione caratterizza una piccola conca compresa tra il versante della montagna e la continuazione dello stesso verso la valle del Vedeggio. Nella zona della chiesa sono stati individuati 7 fasi d'occupazione:
Fase 1 (dalla seconda metà del 4 secolo alla prima metà del 5 secolo): Nel terreno naturale sono state infatti localizzate e documentate numerose tracce di un insediamento legato anche ad una zona cimiteriale; gli stessi possono essere riassunti come segue:
- deposizioni a cremazione, con resti caratteristici di età romana tra cui una moneta di Marco Aurelio (150 d.C.) appartenente all'unico corredo di una di queste sepolture, associata ad una piccola olla in terracotta, databile alla metà del 4 secolo;
- una serie di sepolture ad inumazione, prive di corredo, ma individuabili come deposizioni di adulti; una datazione è possibile dalla fine del 3 secolo in poi e corrisponde sovente ad una situazione di cristianizzazione già in corso o avvenuta.
- impronte di covili da distinguere in buchi per pali e forse anche in loculi d'offerta come già abbiamo individuato in una situazione analoga nei pressi della chiesa di San Vittore a Muralto;
- alcune impronte di focolari non ancora ben identificati nella loro funzione (persistenza del rito dell'agape romana in onore dei defunti?);
- una serie di reperti fittili, monete tardo-romane e resti di tegoloni pur assegnabili all'età romana;
- una sepoltura di bambino caratterizzata dalla presenza di quattro covili disposti alle estremità, quasi a definire una protezione in forma di mausoleo ligneo attorno a questa deposizione; anche se non disponiamo della prova materiale potrebbero anche essere interpretati come dei covili d'offerta. Nelle due interpretazioni possibili siamo in presenza di una deposizione privilegiata all'interno dell'area cimiteriale. Per il momento l'unico riferimento possibile a questo modo di deposizione è quello rinvenuto nel sagrato della chiesa di San Vittore a Muralto dove una importante area di culto è stata appunto localizzata grazie alla presenza dei covili d'offerta; in questo esempio siamo però alla presenza di una struttura d'età romana da collocare verso la fine del 2 secolo. Nel caso di Mezzovico la datazione sembra essere più tarda e cioè compresa tra il 350 ed il 400 della nostra era, ma in ogni caso indicativa di un momento privilegiato per la sepoltura.
Fase 2 (fine del 6 secolo): Si constata una modifica, infatti la creazione di un deposito antropico a livellamento del terreno fino a toccare la roccia che divide in due il terrazzo per ottenere una più vasta superficie; nella stessa vengono inserite nuove strutture che possono così essere caratterizzate:
- una sepoltura di dimensioni ridotte ma particolarmente profonda che conteneva all'inizio la persona seduta;
- una serie di covili disposti ad angolo retto che segnalano e delimitano l'esistenza di una costruzione lignea a pianta quadrangolare disposta attorno alla sepoltura citata (fig. 42), situazione analoga al San Martino di Sonvico (ASSPA 71, 1988, 223-227, spec. 224);
- una serie di sepolture ad inumazione collocate ad ovest della nuova struttura lignea;
- una serie di monete tardo-romane (tra il 300 ed il 400 come periodo di conio) concentrate a nord della sepoltura.
Fase 3 (7 secolo): In questo momento storico si constata che viene oltrepassato il limite naturale definito dall'emergenza rocciosa nel terrazzo con la creazione di un nuovo piano di camminamento nel quale viene collocata una costruzione orientata ad est definibile di tipo rettangolare con facciata aperta ad ovest che ingloba, nell'angolo sud-ovest, la tomba privilegiata della preesistente costruzione lignea. La caratterizzazione di questa prima chiesa in sasso non è altrimenti possibile che con la definizione di un'aula lunga 9,70 m, larga ca. 5,90 m destinata al culto di cui non sono però state ritrovate altre strutture. Alla stessa è associata l'area cimiteriale esterna nella quale in un momento successivo, viene edificata una piccola struttura (edificio di servizio o una cappella esterna?).
Fase 4 (12 secolo): La datazione di questo intervento, caratterizzato dall'aggiunta di un'abside semicircolare alla struttura edificata preesistente, è possibile sulla scorta delle numerose indicazioni monetali ma anche sulla base di confronti tipologici con altri edifici analoghi del Cantone Ticino: si tratta in pratica di una chiesa di tipo romanico classico. Sempre da ascrivere e da correlare con la chiesa romanica è la probabile edificazione della torre campanaria attuale verso la fine del 14 secolo. Un gruppo di 15 monete, coniate tra il 1150 ed il 1350, è da correlare con l'esistenza della chiesa romanica (fasi 4 e 5). Altre 29 monete sono comprese, come data di conio, tra il 1300 ed il 1550 e possono essere correlate alla ripresa economica che ha anche portato all'edificazione della nuova chiesa.
Fase 5 (metà del 15 secolo): A questa fase deve essere ascritta la costruzione dell'impianto attualmente esistente nella sua globalità e cioè una navata allungata con una cappella laterale nella prima metà ed un coro quadrangolare posto ad oriente.
Fase 6 (tra il 1580 ed il 1670) e Fase 7 (tra il 1670 ed oggi): Sotto queste due fasi abbiamo raggruppato due serie di modifiche (trasformazione in un edificio barocco, costruzione di un nuovo altare marmoreo etc. fino ai interventi degli anni Trenta).
Datazione: archeologica. Ufficio cantonale dei Monumenti Storici, P. A. Donati.
Mezzovico TI, S. Abbondio
View the original PDF
Details of the chronicle
Municipality
Mezzovico-Vira
Canton
TI
Location
S. Abbondio
Coordinates
E 2714100, N 1105120
Elevation
465 m
Site reference number
--
Cantonal intervention number
--
New site
--
Sampling
--
analyses
--
Institution
--
Discovery date
--
Surface (m2)
220 m2
Start date
09 July 1990
End date
22 September 1990
Dating method
archaeological
Author
--
Publication year
1991
Period
Middle Ages (Early Middle Ages), Roman Empire
Site type
cult/religious (sanctuary)
Type of intervention
excavation
Archaeological finds
--
bones
--
Botanical material
--
×