CN 1312, 705 560/114 375. Altitudine 210 m. Tempi di ricerca: agosto-settembre 1997. Bibliografia: W. Drack/R. Fellmann, Die Römer in der Schweiz, 447-450. Stoccarda 1988 (con bibliografia); AA.VV., in: Archeologia Svizzera 17, 1994, 2, 64-69, 81-83 (con bibliografia). Intervento di salvataggio prevedibile (costruzione di una nuova palestra). Superficie dello scavo ca. 66 mq.
Insediamento. Lo scavo ha riportato alla luce strutture murarie riferibili all'epoca romana e presumibilmente all'altomedioevo. I reperti romani individuati presentano una tipologia costruttiva analoga a quella già ritrovata in scavi precedenti, dove il legante usato nei muri è malta di calce, oggi quasi totalmente dissolta nel terreno. Benché non sia stato possibile ricostruire con certezza la cronologia relativa dei diversi reperti murari, si sono potute determinare quattro strutture, tre delle quali relative ad uno spazio adibito ad attività artigianali. Struttura A: Locale ampio quattro metri, delimitato da resti murari. All'interno è stato possibile definire la quota di camminamento, grazie alla presenza di ghiaia sottile mista a terra nera. La colorazione molto densa del piano di camminamento induce ad ipotizzare un incendio o perlomeno un grande calore all'interno del locale. A questa quota sono stati rinvenuti frammenti di ceramica, di tegoloni e di coppi. Struttura B: Ad est della struttura A si sono ritrovati i resti di un canale per la distribuzione dell'acqua (sezione interna di circa cm 15 x 15, fondo e coperchio in piode, pareti a muretto, costruito con materiali misti, fra cui sassi tondi e frammenti di tegoloni, legato con un tipo di malta di calce identica a quella dei muri della struttura A). Il canale è legato ad una quota di camminamento delimitata da grandi sassi naturali, visibile per una superficie di circa metri 2.20 x 1.60. A nord della quota di camminamento sono visibili tre covili per pali, fissati con piode posate a coltello. L'interesse della quota menzionata è anche da leggere nei numerosi resti di ferro (appartenenti ad oggetti, chiodi e chiodini), che inducono ad ipotizzare una funzione artigianale per il sito. Struttura C: Con questa struttura si identifica un muro orientato est-ovest, posto direttamente a monte dei tre covili e addossato al muro della struttura A. Il muro, che ingloba il canale per la distribuzione dell'acqua e ne mantiene intatta la funzione, poteva forse fungere da terrazzamento, delimitante e proteggente la quota a valle della struttura A. Struttura D: La quarta e ultima struttura è relativa ad un resto di muro orientato est-ovest, dalla forma irregolare, forse dovuta ad un crollo o ad una pressione da monte. Il muro - che dalla tipologia costruttiva si può supporre altomedievale - taglia e mette fuori uso il canale per la distribuzione dell'acqua. Una prima valutazione può indurre ad ipotizzare una struttura artigianale di epoca romana, costituita da un canale per la distribuzione dell'acqua e da un locale per la lavorazione. Questa struttura sarebbe poi stata completata con un muro di sostegno, che ne avrebbe comunque mantenuta intatta la funzione. Solo l'intervento altomedievale avrebbe totalmente distrutto la struttura riferibile al III-V secolo d.C.
Responsabile del cantiere: D. Calderara, con la collaborazione di F. Ambrosini e C. Vicini. Materiale antropologico: ossa sparse di epoca recente. Prelievi per analisi: malte. Datazione: archeologica e tipologica. III-V secolo d.C.
Muralto TI, Nuova palestra comunale
View the original PDF
Details of the chronicle
Municipality
Muralto
Canton
TI
Location
Nuova palestra comunale
Coordinates
E 2705560, N 1114375
Elevation
210 m
Site reference number
--
Cantonal intervention number
--
New site
--
Sampling
--
analyses
--
Institution
--
Discovery date
--
Surface (m2)
66 m2
Start date
01 August 1997
End date
30 September 1997
Dating method
archaeological
Author
--
Publication year
1998
Period
Roman Empire
Site type
settlement
Type of intervention
--
Archaeological finds
--
bones
human bones (dispersed)
Botanical material
--
×