CN 1312, 703750/114085. Altitudine 222 msm.
Data dello scavo: 13.11.-6.12.2012.
Bibliografia: R. Cardani Vergani, Ricerche archeologiche in Cantone Ticino nel 2004. Bollettino Associazione Archeologica Ticinese 17, 2005, 33s.; Ricerche archeologiche in Cantone Ticino nel 2005. Bollettino Associazione Archeologica Ticinese 18, 2006, 28; R. Cardani Vergani/C. Mangani/D. Voltolini, Necropoli di Solduno (Locarno TI): scavi UBC 1995-2002. AAS 94, 2011, 61-102.
Scavo di salvataggio programmato. Superficie complessiva dello scavo 250 mq. Necropoli.

In seguito alla demolizione di una villa, si è intervenuti nel mappale 3959 di Locarno-Solduno (fig. 28), per verificare l'eventuale presenza di sepolture. Questo terreno si trova infatti nell'area della vasta e importante necropoli da riferire al periodo compreso fra la protostoria e l'epoca medievale, indagata scientificamente fin dagli anni Trenta del secolo scorso. Il settore meridionale del mappale oggetto di questa notizia preliminare era già stato scavato nel 1938 da Aldo Crivelli, riportando alla luce 11 sepolture d'epoca romana, tutte orientate sull'asse est-ovest, con ricchi corredi da riferire al I sec. d.C., fra i quali si può annoverare quello della tomba n. 4 contenente anche la statuetta fittile di una figura muliebre stante con uccello e rametto nelle mani. Durante l'indagine del 2012 sono state rinvenute complessivamente altre 11 sepolture, per la maggior parte orientate est-ovest e ubicate nella parte settentrionale del terreno, se si escludono le tre tombe identificate in sezione, lungo il confine ovest del mappale. Delle sepolture rinvenute - tutte con struttura a muretto di manifattura povera - la n. 3 appartiene con sicurezza all'epoca romana, mentre la n. 1 può essere fatta risalire alla facies La Tène finale. Le tre sepolture rinvenute in sezione erano poste alla quota e a margine di quelle trovate dal Crivelli; esse sono da riferire all'epoca romana e presentano, per quanto è stato possibile verificare data la particolare situazione d'intervento, corredi ricchi e paragonabili a quelli del 1938. Tutte le altre tombe sono purtroppo di datazione incerta poiché o vuote o già sconvolte dalla presenza di quattro sondaggi di cui al momento non si dispone di alcuna documentazione. Non si esclude tuttavia che esse possano essere riferite alla facies la Tène finale, come sembrano indicare alcuni reperti nella tomba n. 6 ed altri elementi sporadici rinvenuti durante lo scavo.

Scavo: F. Ambrosini, L. Mosetti, M. Pellegrini e M. Sormani.
Datazione: archeologica.
UBC TI, R. Cardani Vergani, L. Mosetti e M. Sormani.