CN 1293, 2721840/1124210. Altitudine 260 msm.

Data dello scavo: dal 1.6.2018; in corso.

Bibliografia: R. Cardani Vergani, Ricerche archeologiche in Cantone Ticino nel 2018. Bollettino AAT 31, 2019, 28-35.

Scavo programmato (nuova costruzione). Superficie complessiva dello scavo: 930 mq.

Insediamento.

Nella primavera del 2018 è stata avviata una campagna di scavo archeologico in prossimità della necropoli protostorica rinvenuta a metà del secolo scorso a nord della stazione ferroviaria di Claro. L'area indagata si situa sull'estremità del cono di deiezione, in prossimità del torrente della Valle del Molino.

L'insediamento portato alla luce è strutturato su tre fasi di occupazione, riferibili all'età del Ferro grazie ai numerosi reperti ceramici e qualche oggetto metallico. La prima occupazione antropica, risalente al Golasecca, è caratterizzata da importanti lavori di terrazzamento finalizzati all'installazione di strutture abitative. Tra queste si segnala un forno polinesiano composto da ciottoli fluviali accuratamente scelti, che presentano chiaramente l'azione del fuoco.

La seconda fase, datata al periodo La Tène, consiste in un edificio segnalato da un basamento di blocchi di pietra. È ipotizzabile un'elevazione in materiale organico, facente capo alla tecnica del Blockbau, che prevede la sovrapposizione di tronchi posati orizzontalmente ed incastrati agli angoli con un sistema di intagli.

La terza fase, seguita dall'abbandono definitivo del sito e sempre pertinente al periodo La Tène, è segnalata da un edificio ligneo edificato su un sistema di travi dormienti di quercia, installate in canalette costituite da lastre di pietra che ne assicuravano stabilità e integrità (fig. 14). Grossi frammenti carbonizzati di queste travi, come resti del pavimento ligneo, evento eccezionale, sono stati rinvenuti in situ.

Quanto riportato alla luce a Claro è da considerare eccezionale per la natura abitativa e lo stato di conservazione. Finora in Cantone Ticino l'età del Ferro era conosciuta quasi essenzialmente in ambito sepolcrale. Ulteriori verifiche in corso in terreni in prossimità e al di sopra dello scavo descritto provano che questo insediamento si estendeva ampiamente a nord come a est sul cono di deiezione.

Scavo: M. Gillioz. - Consulenza scientifica: M. Federici-Schenardi. Datazione: archeologica.

UBC TI, R. Cardani Vergani, M. Gillioz e M. Federici-Schenardi.