CN 1312, 2706 815/1 114 700. Altitudine 200 msm
Data dell'indagine: 7.7.-21.9.2022.
Edificio noto inserito a PR come Perimetro di interesse archeologico. Bibliografia: Cardani Vergani, R. (2023), Ricerche archeologiche in Cantone Ticino nel 2022. Bollettino AAT 35, 22-33.
Indagine muraria programmata (progetto FFS). Superficie complessiva dell'indagine 135 mq. Casaforte.

L'edificio si trova nelle immediate adiacenze della linea ferroviaria Bellinzona - Locarno. Allo stato attuale delle conoscenze, non sembrano esistere informazioni storiche, documentarie o bibliografiche riguardanti la struttura. Il progetto FFS AS25 - stazione d'incrocio e nuova fermata TILO - ha reso necessaria la lettura muraria di questa interessante struttura. L'incarico è stato dato alla ditta «Giorgio Nogara. Archäologie, Bauforschung und Prospektion GmbH» di Soletta.
A pianta rettangolare, la costruzione si sviluppa su due piani e si conclude con un tetto a due falde la cui copertura originale in piode è stata sostituita all'inizio del 20 sec. da una più leggera in tegole rosse (fig. 98).
Al momento della lettura muraria lo stabile presentava due locali per piano, non comunicanti e ai quali si accede direttamente dall'esterno. Nei locali a pian terreno - due stalle nella loro ultima funzione - sono ancora presenti i resti di due mangiatoie. Al piano superiore, affacciato sulla linea ferroviaria, il locale sudovest riveste invece una funzione abitativa e conserva, oltre a semplici elementi di arredo, anche le vestigia di un camino. I prospetti esterni, in pietra faccia vista, sono caratterizzati a sudest da un'apertura semicircolare nel timpano e a nord-ovest da piccole feritoie.
Come attesta il piano catastale ottocentesco, l'annesso sul lato sudovest della costruzione è stato aggiunto in un secondo tempo, verso la fine del 17 sec.
Il corpo di fabbrica principale è stato oggetto di diversi rimaneggiamenti nel corso dei secoli. L'intervento più incisivo, che ha comportato la suddivisione degli antichi spazi e la conseguente apertura di nuove porte, è stato realizzato nel 17 sec., come indicato da un'iscrizione recante la data 1669, apposta nell'architrave della nuova porta d'accesso al locale nord-est del pianterreno. Nella muratura in pietra, mattoni in cotto, inserti in cemento e architravi in metallo confermano le modifiche intervenute.
La lettura delle caratteristiche murarie e le analisi dendrocronologiche hanno permesso di constatare che, nel suo stato originale, l'edificio ospitava una «casaforte» da riferire alla metà del Cinquecento. Questa è stata trasformata in casa rurale attraverso la grande ristrutturazione del Seicento e, sempre nel corso del 17 sec., è stato aggiunto l'annesso sul lato sud-ovest.
Nonostante la sua funzione di «casaforte» non sia attestata da informazioni storiche, non è escluso che l'edificio fosse in relazione con il vicinissimo complesso della Cà di Ferro - una caserma per l'arruolamento di mercenari - fatta costruire attorno al 1556-59 da Peter A Pro e oggi di proprietà privata.

Prelievi: prelievi per datazione dendrocronologica. Datazione: archeologica; dendrocronologica; storica.
Analisi muraria: Giorgio Nogara. Archäologie, Bauforschung und Prospektion GmbH, Soletta.
UBC TI, R. Cardani Vergani, G. Nogara.