CN 1373, 717 808/082 215. Altitudine 574.85 msm.
Data dello scavo: 11.9.-7.10.2006.
Bibliografia: A. Ortelli, Contributo alla conoscenza archeologica del Mendrisiotto. Bollettino Storico della Svizzera Italiana, 1947, 191-197; P.-A. Donati, Romanità a sud del Ceresio nelle attuali terre ticinesi. In: AA.VV., I Romani nel Comasco, 53-83. Como 1980; A. Crivelli, Atlante preistorico e storico della Svizzera Italiana. Ristampa anastatica, con un contributo di Pierangelo Donati, 149. Bellinzona 1990.
Scavo di salvataggio programmato (nuova edificazione). Superficie dello scavo circa 80 m².
Necropoli
Il ritrovamento nel 1979, 1980, 1983 e 1993 di quattro tombe a cremazione, due a inumazione e una non indagata aveva confermato i dati bibliografici di metà Novecento, menzionanti una necropoli di epoca romana in località Piasa. Lo scavo effettuato nel 2006 - che sarà completato nel 2007 - ha permesso di riportare alla luce un'ulteriore ventina di tombe a cremazione dell'età del Ferro finale e dell'Epoca Romana differenziabili in quattro tipologie (fig. 24):
- fosse circolari scavate nella terra vergine;
- tombe a cassetta con pareti, fondo e coperchi litici;
- fosse «a corolla» con pareti oblique delimitate da pietre piatte;
- tombe a cassetta con pareti, fondo e coperchi in tegoloni.
Non tutte le tombe erano sigillate da coperchio. La totalità delle tombe - tranne la 3, 9, 17 e 20 - conservava resti di ossa umane combuste; le tombe 2, 4, 6, 7, 10, 11, 13, 15 a resti di ossa animali; tutte le tombe contenevano carbone, ad eccezione della 3 e della 20, che - prive di corredo - non ne conservavano traccia. Le tombe complete di corredo erano caratterizzate da vasellame in ceramica e pietra ollare, fibule in ferro e bronzo, strumenti da taglio e chiodi in ferro, monete in bronzo. Fra gli oggetti più significativi per l'età del Ferro: vasi a trottola, fibule a molla con piede ripiegato e fissato all'arco (Misano/Gebhard 22) e un bicchiere a calice. Per quanto riguarda la Romanità risultano di particolare interesse una serie di fibule a molla, ad arco semplice e piede libero (Riha 1) - finora note solo a Rovio, grazie ai ritrovamenti dell'800 -, un balsamario in ceramica, olpi, patere e vasellame da mensa, tra cui un grande recipiente in pietra ollare e monete.
Le fosse circolari e le due «a corolla» - caratterizzate da poca profondità - non erano sigillate da coperchio; unicamente la numero 12 presentava in superficie un ammasso di sassi, che fungevano da copertura. Le tombe di forma circolare - che sembrano costituire il nucleo centrale della necropoli in base a una disposizione vagamente a cerchio - sono per lo più da riferire all'epoca preromana. Due di esse (2 e 16) si ipotizza siano state parzialmente riutilizzate o modificate; la prima ancora in epoca preromana, la seconda durante la Romanità, come attestano le pareti in tegoloni e il corredo.
Da riferire alla prima Romanità, le tombe 4 e 8 conservavano il coperchio e fra loro presentavano un corredo esterno costituito da due piatti e una piccola olla, contenente tre fibule. Alla piena Romanità sono da attribuire le tombe 6, 7, 10 e 13. Tutte delimitate da pareti di tegoloni, unicamente la 13 non conservava il coperchio. Nel loro interno avevano corredi simili nei contenuti e nella disposizione degli oggetti. Le tombe 3 (con coperchio) e 20 (senza), poste ai limiti esterni (est/ovest) della necropoli, erano completamente vuote. La tomba 19 è una doppia cremazione con corredo, senza coperchio, con in comune la parete divisoria centrale.
L'intera area occupata dalla necropoli vedeva la presenza di reperti frammentari, sparsi al di fuori e sopra le cremazioni. Allo stato attuale delle conoscenze, la necropoli sembra offrire un esempio di continuità fra epoca preromana e Romanità attraverso il rito della cremazione, predominante in tutto il Sottoceneri. I corredi conservati nelle tombe, la presenza di materiali esterni frammentari e sparsi o integri e in posizione, i resti di ossa animali, richiederanno uno studio approfondito, che permetta di inquadrare l'importante ritrovamento in un contesto più allargato.
Ricerca archeologica: D. Calderara, F. Ambrosini, A. Martinetti.
Elaborazione grafica: F. Ambrosini.
Materiale antropologico: conservato.
Resti faunistici: conservati.
Prelievi: campionatura terra infiltrata e carboni presenti nelle sepolture (9, 10, 14, 16, 18).
Datazione: archeologica.
UBC TT, R. Cardani Vergani e L. Mosetti.
Tremona TI, Località Piasa
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Details of the chronicle
Municipality
Mendrisio (Former municipality: Tremona)
Canton
TI
Location
Località Piasa
Coordinates
E 2717808, N 1082215
Elevation
575 m
Site reference number
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Cantonal intervention number
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New site
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Sampling
wood/charcoal
analyses
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Institution
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Discovery date
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Surface (m2)
80 m2
Start date
11 September 2006
End date
07 October 2006
Dating method
archaeological
Author
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Publication year
2007
Period
Roman Empire, Iron Age
Site type
funerary (cemetery)
Type of intervention
excavation (rescue excavation)
Archaeological finds
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bones
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Botanical material
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