CN 1313, 706 260/114 410. Alt. 204 m
Data dello scavo: marzo-luglio 1989.
Bibliografia: AS 6, 1983; JbSGUF 71, 1988; Milano Capitale dell'Impero romano (1990).
Scavo di salvataggio programmato.
Abitato. Sepolture.

L'esecuzione di questa esplorazione ha consentito di chiarire alcuni punti inerenti la struttura del vicus romano di Muralto, della storia della Chiesa di San Vittore e di determinare con buona precisione il passaggio tra l'epoca tardo-romana e altomedioevo.
La prossimità della Chiesa ha fatto sì che dovessero essere esplorate 41 sepolture, comprese nel periodo tra il 5 secolo e la fine del medioevo, inserite negli strati di distruzione delle costruzioni romane. La presenza di queste deposizioni consente di migliorare le conoscenze sulla struttura cimiteriale della Chiesa plebana ma anche di poter affermare che in tutta la superficie esterna al perimetro dell'edificio di culto non sono state ritrovate le tracce di un battistero; questa informazione negativa è di particolare importanza per la storia della Chiesa.
Per quanto riguarda il periodo romano, in questo caso globalmente compreso tra gli inizi della nostra era ed il 5 secolo, sono state evidenziate le strutture di edifici assimilabili e delle ville e che si collegano con tutto quanto è già stato identificato nell'area muraltese. Si può così seguire lo sviluppo degli stessi fino al momento in cui sui resti di preesistenze chiaramente romane viene costruita la basilica paleocristiana che darà origine all'attuale San Vittore.
Gli elementi salienti di questa ricerca possono essere così riassunti:
- in prossimità della Chiesa è stata identificata la base di un probabile monumento funerario attorno al quale, in covili aperti, venivano depositate delle offerte. Questa struttura è da riferire ai primi periodi della nostra era e, in ogni caso, al primo insediamento romano del sito; siamo in una posizione dominante e probabilmente da riferire a tutto il complesso romano costruito; questa struttura è rimasta in opera e rispettata sicuramente fino nel 5-6 secolo, momento in cui viene edificata la basilica paleocristiana in sostituzione delle altre strutture;
- identificazione di una sepoltura ad inumazione con corredo integro nascosto sotto il defunto che fa pensare ad una possibile presenza di un inumato di tradizione romana ma già cristianizzato;
- localizzazione di strutture perimetrali alla villa trasformate in edifici artigianali per la costruzione della basilica. Di particolare interesse, anche perchè constatati per la prima volta in Ticino, sono i due riferimenti al monumento funerario con covili d'offerta e la presenza della tomba con il corredo nascosto.
L'esplorazione ha così permesso di dimostrare come il periodo del 6 secolo non vede un abbandono totale della zona ma bensì la continuazione dell'insediamento con importanti cambiamenti di funzione.

Datazione: archeologica.
Ufficio Monumenti Storici TI, P.A. Donati.