CN 1313, 2710 220/1 114 985. Altitudine 202 msm.
Data dello scavo: 2.2.-12.2.2021.
Nuovo sito, inserito a PR come Perimetro di interesse archeologico.
Bibliografia: Cardani Vergani, R. (2022) Ricerche archeologiche in Cantone Ticino nel 2021. Bollettino AAT 34, 20-29.
Scavo di salvataggio programmato (edificazione casa plurifamiliare). Superficie complessiva dello scavo 250 mq.
Strutture rituali.

Il sedime interessato dalla ricerca archeologica si trova nella zona della campagna di Gordola, in via Santa Maria, a sud della linea ferroviaria, dove erano già stati recuperati materiali pertinenti a sepolture di epoca romana. La ricerca archeologica ha permesso di individuare e documentare cinque strutture che conservavano al loro interno oggetti di epoca romana. Si tratta di fosse di forma sub-circolare o sub-rettangolare, caratterizzate da un riempimento fortemente carbonioso nella parte inferiore della fossa e dalla presenza di reperti nella parte superiore (fig. 40).
All'interno delle fosse e dentro ai recipienti non sono stati rinvenuti resti ossei, calcificati o meno. Questo porta ad escludere che le strutture siano da interpretare come cremazioni. Sembra trattarsi piuttosto di roghi cerimoniali; nella fossa veniva acceso il fuoco per eseguire rituali in memoria dei defunti, una volta terminati i riti, venivano lasciati i recipienti e gli utensili usati durante i cerimoniali. I reperti possono essere stati deposti integri oppure in frammenti.
La tipologia de reperti è omogena per tutte le strutture rinvenute: si tratta principalmente di olle o olpi in ceramica comune e di attrezzi agricoli (falcetti e cesoie); in una struttura è presente anche una moneta in bronzo.
Questo rinvenimento è da mettere in relazione con un'ampia zona a carattere funerario, dove a sud sono presenti le tombe a inumazione con strutture a muretto e corredo funerario note fin dagli anni '50 del secolo scorso, mentre a nord l'area dedicata allo svolgimento di rituali, come attestato nell'ultima indagine.

Reperti: ceramica, bronzo, ferro.
Prelievi: campioni di sedimenti e carbone per datazione C14.
Datazione: archeologica.
Scavo: Ufficio dei beni culturali, L. Mosetti e M. Pellegrini, UBC TI, R. Cardani Vergani e L. Mosetti.